Creato il 7 Aprile 2022

Il 24 giugno del 1944 a Cattolica Domenico Rasi (nato il 09 dicembre 1924 a Cesena) e Vanzio Spinelli (nato il 17 maggio 1923 a Cesena), facenti parte della IV Compagnia del battaglione “Goffredo Mameli” appartenente al Reggimento Volontari Bersaglieri “Luciano Manara” della R.S.I., furono fucilati presso il cimitero di Cattolica.

Dopo un grave episodio che vide la sottrazione di armi pesanti da parte di due bersaglieri che passarono nelle file della Resistenza, gli ufficiali capirono che il problema era all’interno della truppa stessa.

Il comandante del Battaglione Leonardo Vannata, l'11 giugno imprigionò nove bersaglieri, tra cui Rasi e Spinelli, accusati di essere i fautori della sottrazione di armi, mentre il 14 dello stesso mese mise in atto una feroce rappresaglia che colpì la popolazione civile tra Gradara e Pirano di Tavullia e alcune famiglie antifasciste alla ricerca delle armi.

Quattro dei nove bersaglieri (Ippolito Fontana, Carlo Cortesi, Domenico Rasi e Vanzio Spinelli) furono sottoposti al Tribunale Militare di guerra delle SS tedesche; dopo due sedute di processo, i quattro ricevettero le seguenti condanne:

- Fontana due anni e sei mesi di lavori forzati in Germania
- Cortesi un anno di lavori forzati in Germania
- Rasi e Spinelli condannati a morte.

I famigliari invano cercarono di fermare l’esecuzione.

Già dallo stesso anno il lungomare cittadino è dedicato ai due caduti.

Nel 2014 il Circolo cinema Toby Dammit ha avviato una produzione autofinanziata tramite crowdfunding per la realizzazione di un film sul tragico episodio; il progetto, sostenuto dall’ANPI e dalla PRO LOCO di Cattolica, ha visto la luce col titolo di "Tutti morimmo a stento": un lungometraggio recitato in gran parte da attori romagnoli, perfino cattolichini, e come comparse i membri dell’Associazione storica GREENLINERS di Fano.

https://www.pietredellamemoria.it/pietre/monumento-ai-partigiani-domenico-rasi-e-vanzio-spinelli-cattolica/

https://www.youtube.com/watch?v=o-_VZgWraTo