"SEA YOU LATER": UNA TAVOLA ROTONDA SULLA SALVAGUARDIA DEI MARI

Creato il 10 Novembre 2023

Il problema della plastica negli oceani e nei mari è nella lista delle sei emergenze ambientali più gravi. Al fine di illustrare proposte, approfondire gli aspetti normativi vigenti e creare un confronto tra le istituzioni locali e gli attori economici della riviera romagnola, si tiene sabato 11 novembre, dalle 16.00, presso il Palazzo del Turismo di Cattolica, "Sea You Later – L'urgenza di tutelare il mare per salvare l'economia".

 

La tavola rotonda sulla Legge SalvaMare e sulla Blue Economy affronta le attuali proposte attuative e i possibili impatti sull'economia e sul turismo del territorio. Partecipano Alessandro Belluzzi, Vicesindaco e Assessore al turismo e alla pesca del Comune di Cattolica, Omar D'Incecco per Fondazione Marevivo ETS, Francesca Biondo, Direttrice Generale Federpesca, Mirella Masi per SIB-Confcommercio Cattolica, e Roberto Baldassarri, Presidente Cooperativa Bagnini Cattolica. Modera Giuseppe Prioli, Presidente di SIRAM – Società Italiana Ricerca Applicata alla Molluschicoltura.

Affianca la tavola rotonda, la mostra "Bentesicima – la Dea delle Onde" di Isabella Marinelli.

Ad oggi, solo il 9% dei rifiuti in plastica viene riciclato e il 12% incenerito, mentre ben il 79% è accumulato nell'ambiente. La plastica rappresenta l'80% dei rifiuti presenti in mare (dati UNEP - Programma delle Nazioni Unite per l'Ambiente), con conseguenze ignote sul corpo umano, ma già certe sugli animali: trasformazioni dei cicli vitali, cambio di sesso, infertilità, cecità.

Ma cos'è la Legge SalvaMare? Recependo la direttiva UE 2019/904, al fine di frenare il consumo di plastica monouso e il marine litter, il Governo Italiano ha emanato la legge "Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell'economia circolare" o più semplicemente "SalvaMare". Entrata in vigore il 10 Giugno 2022, la normativa presenta diversi scopi, tra i quali: la riduzione dell'incidenza di determinati prodotti di plastica sull'ambiente,  l'installazione di dissalatori e di sistemi di raccolta alla foce dei fiumi per intercettare la plastica prima che arrivi in mare e, non meno importante, quello di consentire ai pescatori di portare a terra la plastica recuperata con le reti. Purtroppo però, alla legge non hanno fatto seguito dei decreti attuativi che potessero tradurre in fatti i suoi obiettivi e oggi, a distanza di quasi due anni dalla sua approvazione, mancano ancora gli elementi legislativi che servono ad identificare e prevedere i punti di sbarco nei porti e le modalità di smaltimento dell'enorme quantità di materiale che dal mare verrebbe riportato in banchina.

"ll ruolo dei pescatori deve essere ripensato e valorizzato, in quanto essi stessi sono attori chiave nella salvaguardia dell'ecosistema marino e nella gestione sostenibile delle risorse ittiche. Quali custodi del mare, il loro contributo per le attività di fishing for litter diventa fondamentale per un Mar Mediterraneo sano e libero dall'inquinamento antropico da rifiuti marini, un ruolo che deve però essere riconosciuto, sostenuto e incentivato. Da questo punto di vista la Legge Salvamare ha rappresentato un punto di svolta fondamentale ma è necessario andare avanti nella sua attuazione per rafforzare e riconoscere davvero il ruolo che i nostri pescatori svolgono da anni con grande professionalità e sensibilità" – sostiene a tal proposito la Direttrice di Federpesca, Francesca Biondo.

"La Legge Salvamare è un grande successo, fortemente voluto da Marevivo, uno strumento efficace e concreto di cui dispone il nostro Paese, in linea con i principi dell'economia circolare e come richiesto dall'Unione europea. Ebbene tutto ciò è ancora un sogno: dopo quasi due anni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, la Legge è inattuabile. Non bastano più le buone intenzioni e le parole. Servono i fatti e i fatti sono l'emanazione dei decreti attuativi necessari per avviare questo processo virtuoso, ponendo un freno ai rischi per l'ambiente che ci circonda e per la nostra stessa vita.L'attuazione della Legge Salvamare è fondamentale per il settore mare e pesca ed è anche assolutamente necessaria per contribuire al risanamento dell'ecosistema marino oltre ad essere indispensabile per la salute pubblica" - aggiunge Omar D'Incecco della Fondazione Ambientalista Marevivo.

Dal tentativo di colmare questa lacuna, nasce "Sea You Later", primo di una serie di appuntamenti che comporranno il ciclo "Next Action's Days", dedicato ai goals dell'Agenda Europea 2030 per lo sviluppo sostenibile.

L'evento ha lo scopo di offrire un quadro generale e completo della sinergia tra salvaguardia, circolarità e ottimizzazione delle risorse, anche in ottica di un'economia turistica e territoriale competitiva, e di condurre a proposte concrete per la salvaguardia del mare e degli 8mila chilometri di costa italiana, mettendo in campo gli attori direttamente coinvolti.

Perché Cattolica? Perché l'Emilia-Romagna rappresenta un territorio di riferimento per la Blue Economy, in Europa e nell'area del Mediterraneo in special modo: sono circa 26mila le imprese di settore locali. Imprese che contribuiscono a un'economia del mare che oggi, in Italia, è pari all'8,9% del pil, con un valore di 143 miliardi.

E se questo valore potesse aumentare? Se la protezione dell'ambiente fosse strettamente collegata anche all'economia? Va sotto il nome di "effetto parco", la correlazione tra imprese localizzate in aree soggette a tutela ambientale e una maggior capacità di creazione di ricchezza e benessere. Il valore aggiunto pro capite prodotto nelle aree definite come natural capital based mostra infatti un differenziale positivo di 6mila euro nel caso del Nord Italia e di 1.800 euro nel caso del Centro rispetto a quelle a modesta valenza naturalistica (dati del rapporto "L'economia reale nei Parchi Nazionali e nelle Aree Naturali Protette" del Ministero per l'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e Unioncamere).

"Sono contento di essere stato coinvolto in questa iniziativa, che ritengo essere una bella opportunità per raccontare i progetti in atto e per confrontarsi con le associazioni, accogliendo le istanze di tutti, per trovare soluzioni concrete. A Cattolica siamo molto attenti al tema della sostenibilità ambientale, ne è un esempio il cantiere Hera nei Giardini De Amicis, un investimento di 10 milioni di euro per la realizzazione della vasca di prima pioggia, per arrivare a meno sversamenti in mare in caso di forti piogge; un progetto che avrà un importante impatto in termini ambientali e di migliore qualità delle acque, oltre che benefici tangibili sia per i cittadini, sia per il territorio. Siamo convinti che questo tipo di confronto possa essere una buona partenza anche per ragionamenti futuri" – afferma Alessandro Belluzzi, Vicesindaco e Assessore al Turismo e alla Pesca del Comune di Cattolica.

"Sea You Later" è promosso da Jab con il patrocinio della Città di Cattolica e il sostegno di Fondazione Marevivo ETS, Federpesca, SIB-Confcommercio Cattolica e Cooperativa Bagnini Cattolica.

 

 

 

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