Restyling di Via del Porto, ecco il progetto

Creato il 18 Novembre 2023

Restyling di via del Porto, ecco il progetto sulla storica strada di Cattolica. Un progetto pensato per dare priorità agli spostamenti sostenibili, come biciclette e pedoni, inclusivo, con marciapiedi dalle dimensioni idonee a persone a mobilità ridotta, e più “green”, tra la realizzazione di nuove aiuole e la piantumazione di altri 21 alberi, che porteranno a 33 il numero complessivo delle essenze. Attualmente sono 19 le piante esistenti. Sette di queste saranno tagliate dal momento che il loro mantenimento non avrebbe permesso la realizzazione di marciapiedi fruibili anche da parte di quelle utenze più fragili.
La riqualificazione di via del Porto prevede la classificazione della via come strada urbana ciclabile (E-bis). Un inquadramento che consente la circolazione promiscua di bici e autoveicoli, anche se quest’ultimi sono tenuti a dare priorità alle biciclette. Il progetto prevede inoltre il ridimensionamento dell’ampiezza della carreggiata in modo da consentire l’allargamento dei marciapiedi, che saranno lievemente rialzati rispetto alla carreggiata per dare percezione più ampia della sede stradale e minimizzare gli ostacoli ai pedoni. Il marciapiede lato Pesaro, sarà della larghezza di 1,70 metri per tutta la lunghezza della Via del Porto così da garantire la fruizione pedonale a tutti gli utenti. L’altro marciapiede invece avrà una larghezza intorno a 1,50 metri e solo in alcuni tratti sarà inferiore a tale misura, ma di una larghezza sufficiente per un buon utilizzo nella grande maggioranza dei casi e come efficacia protezione dei pedoni e per tutti i passi pedonali presenti.
Il progetto prevede inoltre che sulla carreggiata saranno realizzate delle chicane, disassamenti di direzione, come dissuasori di velocità.
Le aiuole che ospiteranno le nuove essenze sono state previste in linea con gli stalli dei parcheggi automobilistici, per liberare spazio sufficiente per la realizzazione di marciapiedi. Si tratta inoltre di aiuole “rain garden”, ovvero più basse rispetto al piano stradale in modo tale che possano accogliere l’acqua piovana che, nella parte non intercettata dalle caditoie, dilaverà nelle aiuole, filtrando nel terreno.
In merito ai materiali usati, nei tratti più ampi dei marciapiedi sarà utilizzato selciato di arenaria, che si alternerà all’asfalto nero. In prossimità delle aiuole, è previsto il posizionamento di alcune panchine.

“Questo progetto su via del Porto si innesta perfettamente nel solco dei principi cardine del Piano urbano del traffico e della mobilità sostenibile - spiega l’assessore ai Lavori pubblici Alessandro Uguccioni – È un progetto “bike-friendly” e nell’ottica delle utenze più fragili. Ma abbiamo dedicato anche grande attenzione al verde urbano, oltre che grande spazio, dal momento che abbiamo voluto aumentare il numero degli alberi. Siamo riusciti a conciliare le esigenze connesse alla realizzazione dei marciapiedi con quella delle piante, e dopo, approfonditi studi sulle diverse soluzioni tecniche soprattutto sul lato Rimini, siamo riusciti a mantenere 12 dei 19 fusti esistenti per poter ricavare gli spazi adeguati per i marciapiedi. Non è stato possibile trovare soluzioni alternative che consentissero di evitare il taglio dei 7 alberi. Il progetto su via del Porto è molto bello e strategico perchè restituirà, non solo ai residenti, ma a tutta la città, piena funzionalità e valore estetico a una delle arterie principali e storiche di Cattolica”.

“Quello del verde è un tema delicato – interviene la Sindaca Franca Foronchi - che stiamo affrontando con grande attenzione, consapevoli dell’importanza vitale che gli alberi hanno soprattutto all’interno di un centro urbano, ma i progetti di restyling in corso ci impongono di considerare anche la fruibilità delle vie e soprattutto dei marciapiedi che andiamo a realizzare. Progetti che hanno tenuto in considerazione richieste ed esigenze avanzate dagli stessi cittadini, siano essi persone con disabilità, oppure mamme con passeggini o carrozzine. Pianteremo altri alberi, in numero maggiore per avere una via comunque verde”.

 

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