Come progettare un laboratorio? Da dove nascono le idee? A offrire risposte, spunti, riflessioni sarà l’architetta e atelierista Elena Iodice nel corso della conferenza dal titolo “Mani progettiste: dal libro al laboratorio, andata e ritorno”, organizzata dal Centro Zaffiria e patrocinata dal Comune di Cattolica (Assessorato alle politiche educative) che si terrà venerdì 23 maggio, alle ore 18, al Centro Culturale Polivalente ed è aperta a tutta la cittadinanza.

Iodice sarà a Cattolica nelle giornate del 23 e 24 maggio anche per un corso di formazione nella sede del LaVoratorio di educazione all’immagine e dedicato a insegnanti, bibliotecarie/i, educatrici, educatori, atelieriste, operatori del settore.

Come si immagina un laboratorio? Da dove si parte, da dove vengono le idee? Come si fa a capire che ciò che si farà rimarrà fedele all’opera che lo ha generato senza, d’altra parte, rappresentarne una copia? Queste gli interrogativi da cui parte Iodice. “Ogni opera d’arte, ogni libro rappresentano una stratificazione di pensieri e di significati che si offrono a chi li legge perché li possa portare avanti, trasformandoli in qualcosa di altro – spiega l’atelierista -. Ma perché questo accada serve sostare a lungo con quell’opera, interrogarla, smembrarla, quasi fino a trovare quella traccia della direzione in cui andare. E da quella prima traccia, ancora informe e fumosa, si sviluppa il progetto che via a via si definisce di azioni concrete: disegnare, scrivere, cucire, assemblare”.