Museo della regina - giornate europee del patrimonio - 26 e 27 settembre 2020

Data primo evento 26 Agosto 2020

Luogo evento

Comune di Cattolica / Assessorato alla Cultura / Museo della Regina

 

Giornate Europee del Patrimonio

"Genti di Mare: Memorie per il futuro”

 

26 e 27 settembre 2020

Museo della Regina, ore 17,00

 

L'edizione 2020 delle Giornate Europee del Patrimonio (GEP), prendendo spunto dal titolo proposto dal Consiglio d’Europa “Heritage and Education – Learning for Life”, è intitolata “Imparare per la vita”, con l'obiettivo di “riflettere sul ruolo che la formazione ha avuto, e continua ad avere, nel passaggio di informazioni, conoscenze e competenze alle nuove generazioni, e sul valore che il sapere tradizionale può assumere in rapporto alle inedite sfide del presente e al crescente peso della moderna tecnologia”. Ed è proprio ai temi del passaggio di saperi fra generazioni e del ruolo della tecnologia nel dare forma ai mondi quotidiani delle “Genti di Mare” che il Museo della Regina ha deciso di dedicare le giornate del 26 e 27 settembre 2020.

In occasione delle GEP 2020, saranno presentati alla cittadinanza i primi risultati del progetto “Sea People: Past Memories for Sustainable Futures”, risultato fra i dieci vincitori a livello europeo dell'edizione 2019 del programma “European Heritage Stories”, promosso dall'Unione Europea e dal Consiglio d'Europa. Il progetto, realizzato in collaborazione con la cattedra di antropologia del Dipartimento di Beni Culturali dell'Università di Bologna (Campus di Ravenna), ha indagato, in chiave antropologica, il patrimonio immateriale (saperi, pratiche, valori, tradizioni, memorie) legato alla marineria tradizionale di Cattolica e Gabicce e, in particolare, le trasformazioni sociali, culturali ed ecologiche scatenate dalla motorizzazione e dalla rapida diffusione di nuove tecnologie di pesca e di navigazione. L'idea che ha guidato il progetto è che questi saperi, pratiche e memorie, trasmessi di generazione in generazione, possano divenire una risorsa culturale fondamentale per costruire un'esperienza del presente radicata nella conoscenza del passato, ma anche e soprattutto per riflettere su alcuni temi centrali della contemporaneità.

Nel corso delle due giornate, si dibatterà insieme a studiosi e studiose sui significati della memoria nella vita sociale di una comunità, sul rapporto fra umano e mare, e sull'esperienza del dis/orientarsi dinnanzi alle profonde trasformazioni ambietali che toccano sempre più le nostre vite quotidiane. Inoltre, saranno proiettati due cortometraggi basati sulle video-interviste con diverse generazioni di pescatori a Cattolica e Gabicce raccolte nel corso del progetto, grazie anche alla preziosa collaborazione della Cooperativa Casa del Pescatore e dell'Archivio Fotografico del Centro Culturale Polivalente di Cattolica.

 

 

PROGRAMMA

 

Sabato 26 settembre, ore 17.00

Vincenzo Matera, “La fatica della memoria: rappresentare il passato per orientarsi nel presente”

Alice Pari e Giorgia Guenci Villa, presentazione dei ritultati della ricerca EHS

Proiezione del cortometraggio “Genti di Mare: la marineria di Cattolica e Gabicce”

 

Domenica 27 settembre, ore 17.00

Laura Menin, “Dis-orientarsi in mare: Uno sguardo antropologico”

Manuela Tassan, “Natura o cultura? Per un'antropologia dell'ambiente”

Proiezione del cortometraggio “Memorie per il Futuro: saperi e sistemi di pesca fra Cattolica e Gabicce”

 

Ingresso libero fino a esaurimento posti secondo la normativa vigente.

E' gradita la prenotazione

 

 

Giorgia Guenci Villa, laureata in Antropologia Culturale ed Etnologia all'Università di Bologna nel 2011 con una tesi nell'ambito delle forme audiovisive della cultura popolare, e perfezionata in Antropologia Museale e dell'Arte (beni demoetnoantropologici) nel 2020. Dal 2018, è socia fondatrice e presidente di Margaret APS (Antropologia e Pratiche), associazione impegnata localmente per il riconoscimento della rilevanza pubblica dell'Antropologia Culturale e dei suoi aspetti applicativi, e socia fondatrice di ANPIA (Associazione Nazionale Professionale Italiana di Antropologia). Da anni svolge ricerca servendosi anche di fotografia e ripresa video. Lavora inoltre come progettista, formatrice e cordinatrice nell'ambito dell'educazione interculturale e della mediazione linguistica e culturale. Co-coordinatrice del gruppo Ci.Vi.Vo. Museo degli Sguardi per la valorizzazione del patrimonio del museo etnografico di Rimini.

Vincenzo Matera è Professore ordinario di Antropologia culturale al Dipartimento di Beni Culturali dell'Università di Bologna (Ravenna campus). Fin dalla tesi di laurea in lettere e filosofia all’Università "La Sapienza" di Roma nel 1986 con Giorgio Raimondo Cardona, i temi della scrittura e delle politiche della rappresentazione, nel quadro di una riflessione più ampia sul significato culturale delle azioni comunicative, sono rimaste una costante della sua produzione accademica. Si occupa inoltre di macro antropologia della cultura, studia i processi di creolizzazione, le identità plurime, il lavoro dell’immaginazione nelle società contemporanee, gli effetti delle diverse tecnologie della comunicazione sui processi di strutturazione delle soggettività. Di recente ha svolto una ricerca sugli artisti immigrati che lavorano a Milano. E’ responsabile scientifico della Summer School “Learning from the Local. Communities and Tribal People in Global Frames” che si svolge a Calcutta e in altre zone dell'India.

Alice Pari ha conseguito la Laurea Specialistica in Antropologia Culturale ed Etnologia nel 2011 presso l'Università di Bologna con una tesi in Antropologia Sociale dei Saperi Medici, e negli anni successivi ha partecipato ad alcuni progetti di ricerca-azione e di formazione di operatori socio sanitari presso le AUSL di Cesena e di Verona. Dal 2015 lavora presso Fondazione Cetacea ONLUS di Riccione, associazione noprofit che si occupa di divulgazione e conservazione ambientale e gestisce il Centro di Recupero Tartarughe Marine, dove si occupa di comunicazione ambientale e progettazione (in particolar modo europea), affrontando quotidianamente le sfide legate al rapporto fra uomo e mare. Nel 2018 socia-fondatrice di Margaret APS (Antropologia e Pratiche).

Manuela Tassan è ricercatrice presso l’Università di Milano-Bicocca. Ha svolto attività di ricerca nell’Amazzonia brasiliana presso una comunità di discendenti di schiavi, dove ha studiato i modi di concepire localmente la natura, l’ambiente e la corporeità, le forme di relazione con gli spazi e i luoghi, i conflitti ambientali e i sistemi sciamanici di cura. In Italia ha lavorato sul tema del cibo “naturale” e del consumo critico con due Gruppi di Acquisto Solidale (GAS). E' autrice di numerosi articoli scientifici e tre monografie: Nature ibride. Etnografia di un’area protetta nell’Amazzonia brasiliana (Unicopli, 2013); Amazzonia incantata. Luoghi, corpi e malattie in una comunità afro-discendente del Brasile (Cisu, 2017); Antropologia per insegnare. Diversità culturale e processi educativi (Zanichelli, 2020).

 

INFO & PRENOTAZIONI:
Museo della Regina
Via Pascoli, 23 - 47841 CATTOLICA (RN)
Tel. 0541 966577
e-mail: museo@cattolica.net
FB: @museodellaregina