Creato il 16 Maggio 2013

 La Bandiera Blu di Cattolica diventa maggiorenne. Per il 18esimo anno infatti la Regina ottiene il riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 ovvero l’anno europeo dell’Ambiente, che viene assegnato ogni anno dalla Fee (Fondazione per l’educazione ambientale).
Per ottenere il vessillo, che premia le migliori località costiere, occorre soddisfare determinati criteri: iniziative di educazione ambientale (attività di educazione ambientale devono essere offerte e promosse ai bagnanti, codice di condotta relativo alla normativa vigente sull’uso della spiaggia e delle aree circostanti deve essere affisso etc.), iniziative di gestione ambientale (la spiaggia deve essere pulita, gli operatori balneari devono rispettare tutte le normative relative alla ubicazione e al funzionamento della spiaggia etc.), qualità delle acque (rispettare i requisiti di campionamento e frequenza relativamente alla qualità delle acque di balneazione, la spiaggia deve rispettare pienamente gli standard ed i requisiti di analisi relativamente alla qualità delle acque di balneazione etc.), servizi e sicurezza (numero adeguato di personale di salvataggio, equipaggiamento di primo soccorso disponibile sulla spiaggia etc.).
«Premiato il lavoro dell’amministrazione comunale molto attenta sulle tematiche ambientali: la 18esima Bandiera Blu di Cattolica certifica la qualità delle nostre spiagge e delle nostre acque e rappresenta sicuramente un ulteriore elemento di garanzia per i nostri ospiti e per coloro che prenderanno in considerazione la nostra città per le loro vacanze - spiega l’assessore all’Ambiente Leo Cibelli - Ma l’attenzione all’Ambiente non si esaurisce solo con la Bandiera Blu. Mi piace ricordare che quest’anno Cattolica ha ottenuto da Legambiente Emilia Romagna il premio come “Comune riciclone” per gli ottimi risultati conseguiti nella raccolta differenziata ed in particolare sul rifiuto organico. E non vogliamo fermarci. Stiamo estendendo il servizio di raccolta porta a porta: aumenteremo la quantità di differenziata, attualmente al 53% e anche la qualità del rifiuto raccolto. Senza contare che con questo modo di raccolta aumenta anche il livello del decoro urbano».